Con la mostra personale del 1964 inizia a esporre alla Modern Art Agency di Lucio Amelio, esordiente gallerista napoletano che fin dagli inizi capisce la portata delle ricerche di Di Bello e con la quale inizia una stimolante collaborazione.
L'operazione artistica si rende via via piu' pregnante e oggettiva con l'utilizzo delle lettere dell'alfaberto ripetute e sovrapposte sulla tela mediante l'uso di stampini fino a creare uan texture quasi illeggibile e, infine, con l'uso delle immagini prelevate dai settimanali (era allora appena nato 'L'Espresso' a dimensione quotidiano con fotografie grandi a volte quanto la pagina intera).
Napoli, settembre 1964. Bruno Di Bello con Lucio Amelio e Filiberto Menna alla prima mostra personale alla Modern Art Agency
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